Secondo quanto riportato da Il Sole 24 Ore, il gruppo Lego ha annunciato, in contemporanea con la diffusione dei risultati finanziari del semestre, un taglio di 1.400 posti in tutto il mondo, circa l’8% della sua forza lavoro. I risultati del semestre del gruppo danese mostrano ricavi in calo (per la prima volta in un decennio e dopo il record del 2016) del 5% a 14,9 miliardi di corone danesi soprattutto per il calo registrato nei mercati di presenza consolidata, come gli Stati Uniti e l’Europa mentre in Cina, riporta il quotidiano, si è registrato un tasso di crescita a doppia cifra. Lego registra anche un calo del 3% dei profitti netti a 3,4 miliardi di corone. «Siamo delusi dalla diminuzione dei ricavi nei nostri mercati consolidati e abbiamo adottato delle misure per affrontare questo problema – ha dichiarato Jorgen Vig Knudstorp, presidente di Lego – Stiamo lavorando a stretto contatto con i nostri partner e siamo sicuri di avere il potenziale a lungo termine per raggiungere più bambini nei nostri mercati ben consolidati in Europa e negli Stati Uniti. Vediamo anche forti opportunità di crescita nei mercati in crescita come la Cina». Negli ultimi cinque anni, Lego Group ha costruito un’organizzazione sempre più complessa per sostenere la crescita globale a doppia cifra. «Costruiremo una organizzazione più piccola e meno complessa in modo da raggiungere più bambini possibile. E questo avrà anche un impatto sui nostri costi – aggiunge il manager danese – Oltre a premere il tasto reset, per azzerare e riavviare l’attuale struttura, ci sarà un secondo passo per il rilancio e il ritorno alla crescita. Siamo molto dispiaciuti di apportare modifiche che possono interferire con la vita di molti dei nostri colleghi, che ogni giorno mettono molta passione nel loro lavoro e siamo loro profondamente grati per questo. Purtroppo, però, è essenziale per noi prendere queste decisioni difficili». Il prossimo obiettivo dichiarato dal gruppo ora è quello di tornare a crescere. «Troveremo nuove opportunità per coinvolgere bambini e genitori – ha concluso Jorgen Vig Knudstorp – che includeranno modalità innovative di integrazione tra le costruzioni fisiche e le esperienze digitali, come ad esempio la nostra piattaforma Lego Life. Siamo un marchio potente e molto amato a livello globale e siamo sicuri di poter raggiungere sempre più bambini in tutto il mondo».
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