Rivarossi: lo stabilimento di Sagnino (Como) sarà demolito entro aprile

Lo storico stabilimento Rivarossi, azienda fondata nel 1945 da Alessandro Rossi e che per quasi 60 anni ha prodotto modelli ad altissimo livello con una forte e radicata presenza su tutti i principali mercati mondiali, sarà demolito entro aprile. La sede dell’ex azienda Rivarossi, il cui marchio è stato rilevato dall’inglese Hornby nel 2004 e viene utilizzato oggi su trenini made in Cina, situato a Sagnino, in provincia di Como, è chiuso dal dicembre del 2000. «Ogni tanto ci passo davanti, e vedere quella che era un’azienda modello tra le erbacce, fa tristezza. – confessa Alessandro Rossi in un’intervista al Corriere della Sera – Il problema della Rivarossi? Produrre oggetti di nicchia, difficilissimi da realizzare e molto costosi. Una di quelle locomotive oggi costerebbe 400 euro e le attrezzature per realizzarla altri 750mila. Si poteva sopravvivere solo con i grandi numeri». «Eravamo fortissimi negli Stati Uniti – continua Rossi – e in Germania, dove negli anni d’oro una famiglia su tre aveva un plastico. Da noi il modello veniva progettato, verniciato, assemblato, collaudato e inscatolato, mentre i vari pezzi venivano prodotti fuori. Da soli realizzavamo solo le minuterie in metallo, utilizzando torni da orologiaio usati anche da veri orafi. Siamo diventati famosi nel mondo per la cura dei dettagli, realizzati basandoci su foto e disegni dei treni reali».

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