Gli agenti della Polizia municipale hanno sequestrato 3.500 giocattoli all’interno di un ingrosso cinese di Padova. Due negozianti cinesi sono stati denunciati per “frode in commercio” e “vendita di prodotti industriali con segni mendaci” e, processo a parte, rischiano di dover pagare una multa superiore ai 10mila euro. I capannoni in cui è avvenuto il blitz sono quelli del China Ingross di corso Stati Uniti, lo stesso che due settimane fa è stato protagonista di un servizio del programma televisivo Le Iene, balzato agli onori della cronaca anche per l’aggressione subita dalla troupe e riportato da e-duesse. Come fatto dagli inviati della trasmissione tivù, anche gli agenti della Polizia municipale hanno controllato, con l’ausilio di microfono e telecamera nascosta, i box dov’erano esposti gli articoli per bambini, individuando più di 3.500 articoli (tra giocattoli, palloni e parrucche) in cui non erano riportati i dati dell’importatore, le avvertenze erano scritte soltanto in cinese e il marchio CE era contraffatto (indicava China Export). Inoltre, sono stati prelevati due prodotti privi di qualsiasi indicazione: una pallina contenente un liquido in cui nuota un pesciolino e una pistola-giocattolo che spara bolle di sapone, che saranno sottoposti a test di laboratorio per attestarne l’eventuale pericolosità.
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