Sequestri: blitz in un’azienda cinese di Prato

Oltre 4 milioni di oggetti vari importati dalla Cina, privi dei requisiti richiesti dalla legge, sono stati sequestrati dalla guardia di finanza di Prato in una ditta gestita da cinesi a Prato. Il blitz è avvenuto ieri nell’ambito di un’attività di controllo capillare portata avanti dai baschi verdi per verificare la regolarità delle aziende operanti sul territorio e in particolare nell’area del Marcolotto, dove sono presenti numerose ditte condotte da orientali. In via del Molinuzzo i finanzieri hanno scoperto una Srl, attiva da circa un anno, dove era depositata una quantità di prodotti irregolari, per un valore di circa 10 milioni di euro. L’operazione ha portato alla denuncia del presidente del consiglio d’amministrazione della ditta. Nel dettaglio sono stati sequestrati 4 milioni di pezzi tra prodotti cosmetici e per l’igiene della persona, cancelleria, oggettistica, ferramenta, utensileria e contenitori per alimenti privi dell’adeguata etichettatura e dei requisiti per la regolare commercializzazione. Acquisiti anche 58.137 giocattoli senza marchio CE o con etichetta indebitamente apposta e prodotti di materiale elettrico a bassa tensione, pari 13.500 unità, di pessima qualità e privi del marchio di garanzia. La merce era venduta all’ingrosso e al dettaglio sia in Toscana che in altre regioni. I prodotti in alcuni casi riportavano scritte in lingua straniera, in altri erano privi dell’indicazione della tipologia del prodotto (se ad esempio la confezione conteneva shampoo o detersivo). I giocattoli non erano stati sottoposti a test necessari per la certificazione richiesta, con rischi per i bambini.

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