Sicurezza: Bimbo risarcito per ferita dalla confezione

Storica sentenza sui danni da prodotti difettosi ottenuta dai legali della Federconsumatori di Rimini. Tutto è partito da una banale striscia di plastica rigida. Di quelle usate per legare le confezioni. Apparentemente innocua, ma che, se usata per una scatola destinata a un bimbo di cinque anni, può portare gravi danni: che devono essere ascritti alla ditta produttrice del giocattolo. Responsabile, secondo la sentenza, emessa il 31 dicembre scorso dal tribunale civile di Rimini, non solo del prodotto contenuto nella scatola, ma anche dell’involucro. La vicenda risaliva al 2001. Il bambino, figlio di una coppia riminese, con quella striscia si ferì a un occhio. A cercare di negare il rimborso danni era stata l’assicurazione della ditta, giudicandola non responsabile. Il tribunale ha invece stabilito che la ditta avrebbe dovuto inserire un’avvertenza, sull’opportunità di aprire la scatola in presenza di un adulto.

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