Cala seppur lievemente il fenomeno della contraffazione in Italia. Tra i beni contraffatti non più solo griffe ma in aumento i prodotti di uso comune, in primis giocattoli. E’ quanto emerge dalla Relazione annuale relativa ai dati 2007 della lotta anticontraffazione presentata oggi al Forum Pa dall’Alto Commissario per la lotta alla Contraffazione, Giovanni Kessler.Sebbene il settore dell’abbigliamento, del tessile e delle pelletteria continui ad essere il più colpito oggi sul mercato, i dati della polizia e dell’Agenzia delle dogane hanno evidenziato che in testa alla classifica delle merci requisite ci sono i giocattoli, con tutti i rischi che ciò comporta per il mancato rispetto dei codici previsti a tutela dei più piccoli. Bambole, macchinine e oggetti vari hanno fatto registrare l’aumento più consistente nei sequestri: dagli 89.518 pezzi ritirati nel 2006, ai quasi 2 milioni e mezzo (2.316.294) del 2007. In tutto, nel 2007, sono quasi 90 milioni i prodotti contraffatti sequestrati sul territorio nazionale e ai suoi confini. La polizia ha requisito circa 70 milioni di merci false e l’Agenzia delle dogane, ai confini nazionali, ne ha bloccati oltre 17 milioni.
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