La commissaria europea Meglena Kuneva responsabile del portafoglio ‘protezione dei consumatori’ ha chiesto nuovamente “collaborazione” alla Cina: «L’Unione europea è un mercato aperto ma con standard elevati – ha dichiarato in occasione della riunione della commissione parlamentare mercato interno lo scorso 12 settembre. La Kuneva ha promesso di seguire attentamente la questione e se necessario «imporre nuove regole».«Non esistono compromessi sulla sicurezza – ha dichiarato. I vari gruppi politici del Parlamento concordano con la commissaria sulla necessità di una migliore applicazione delle regole a disposizione. Il presidente della commissione parlamentare, la deputata britannica Arlene McCarthy del gruppo socialista (PSE), che aveva in precedenza chiesto controlli più severi per intercettare i prodotti non in regola e che ha minacciato di passare all’azione qualora le cose non migliorassero, ha chiesto alla commissaria: «Come possiamo tranquillizzare i genitori per l’acquisto di giocattoli sicuri a Natale?». La Kuneva ha fatto sapere ieri che l’attuale situazione mette a dura prova «la nostra capacità di dare fiducia ai consumatori in un modello aperto di scambi commerciali. Questo è il nostro ultimo avvertimento – ha aggiunto – se in ottobre le cose non miglioreranno passeremo al divieto totale». Attualmente la direttiva sulla sicurezza dei prodotti si basa su un meccanismo di responsabilità dei produttori e degli importatori per l’immissione di prodotti ‘pericolosi’ nel mercato europeo. Sta a loro reagire prontamente con misure di emergenza appropriate in caso di ‘cortocircuiti’ e informare le autorità competenti. Grazie al sistema europeo di allarme rapido RAPEX, gli Stati membri vengono infatti immediatamente informati di eventuali problemi. Spetta poi ai paesi europei di implementare i dettami di Bruxelles e assicurarsi che le aziende rispettino le regole. Per il deputato finlandese Alexander Stubb, del gruppo del partito popolare europeo (PPE-DE), RAPEX “svolge il suo dovere, ma necessita di più cooperazione”. Fra due mesi la Kuneva renderà noto uno studio di valutazione sui punti forti e deboli dell’attuale regolamento e sulla necessità o meno di implementare le attuali regole.
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