Sicurezza: possibile blocco delle importazioni

Lo ha annunciato il ministro del commercio estero e delle politiche europee ed ex commissario europeo Emma Bonino, non escludendo l’ipotesi avanzata ieri da Bruxelles di arrivare al bando dell’import dei giochi made in Cina. Il blocco delle importazioni è «una misura che è in possesso della Commissione Europea, che l’ha già messa in campo più di una volta». Per un’eventuale provvedimento sui giocattoli importati dalla Cina, quindi, la strada è già tracciata e si tratta solo di mettere insieme un “dossier ben solido”. E mentre su questo l’Europa attende dai Paesi membri di ricevere segnalazioni per avere un quadro completo, la portavoce della commissione Ue ha fatto sapere che “é possibile che si arrivi al bando dell’import di giocattoli dalla Cina” se la sicurezza dei bambini continuerà a non essere garantita. Al momento “Bruxelles ha già inviato un’informativa – in merito a questi giochi – ai paesi membri”, ha aggiunto l’ex commissario, puntualizzando che “prima di prendere un simile provvedimento, è necessario mettere insieme un dossier ben solido, con un buon rapporto di proporzionalità”, che può essere ‘costruito’ “solo con l’arrivo dei riscontri dai Paesi membri”. E per ora, aveva precisato ieri la portavoce dell’Esecutivo Ue, a Bruxelles non sono giunte segnalazioni di incidenti. L’Ue importa più dell’80% dei suoi giocattoli dalla Cina e nel settembre scorso la Commissione ha siglato con il Paese asiatico un accordo per garantire la sicurezza dei giocattoli importati nell’Ue (la metà dei prodotti di consumo pericolosi nell’Ue, in particolare giocattoli, provengono dalla Cina).

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