Toy Store ha incontrato Paolo Taverna, direttore generale di Assogiocattoli, per avere un giudizio sull’appena conclusa edizione 2012 della Spielwarenmesse. «”Una buona fiera, compatibilmente con l’attuale situazione economica” , questo il commento un po’ generalizzato raccolto tra i corridoi di Norimberga presso i soci Assogiocattoli e soprattutto presso gli espositori dello stand collettivo al padiglione 12.0: Borella/Orso Mago, Faiplast, Globo, Joker, Plastwood, Ronchi Supertoys e Villa Giocattoli. Le novità sono state ben recepite dal mercato, secondo il nostro presidente Ambrogio Villa, segno che comunque c’è ancora positività e desiderio di fare, sensazioni importanti per noi imprenditori in questi momenti critici – puntualizza Paolo Taverna, direttore generale di Assogiocattoli – Ovviamente il risultato non è stato lo stesso per tutti, ma le aspettative che non erano certo alle stelle hanno fatto sì che i contatti registrati in mostra facessero pendere l’ago della bilancia vero il positivo. Personalmente sono tre anni che visito con attenzione la fiera e ho sempre visto una fiera viva, di business e di rapporti, indipendentemente dal numero dei visitatori. A chi mi dice con malinconia che non è più la Norimberga di una volta faccio notare che nessuna fiera b2b è più “quella di una volta”, sostanzialmente perché è il mercato che non è più “quello di una volta”. Personalmente ritengo che iniziare al mercoledì sia una scelta positiva: è vero che è stato un po’ fiacco, ma tutte le novità organizzative nel mondo fieristico necessitano di rodaggio; ora il passo successivo vincente sarebbe quello di ottenere la riduzione a cinque giorni (da mercoledì a domenica) ma sappiamo benissimo quali siano le motivazioni che spingono per i sei. Ora che l’anno è ufficialmente partito, mi permetto una notazione: lo sappiamo che il 2012 sarà difficile, non diciamocelo più, andiamo avanti mettendocela tutta, senza guardare indietro».
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