Blythe, la bambola dagli occhioni grandi e melanconici avanzata a icona nella scena fashion internazionale, da un paio di anni a questa parte attira a sé l´attenzione di stilisti internazionali che creano per lei outfit esclusivi da sfoggiare. Il fenomeno ha destato talmente tanto scalpore che se n´è voluto creare un evento mondano: le bambole Blythe vestite haute couture sono diventate così pezzi d´esposizione di una mostra itinerante che ha fatto tappa in alcune metropoli del mondo, per poi arrivare a Berlino dove, fino al 28 aprile, sarà ospite presso le Galeries Lafayette. La storia di Blythe ha inizio nel 1972, anno in cui la bambola entrò in produzione come giocattolo per bambini.Per lungo tempo Blythe ebbe lo status di curiosità tra i collezionisti di bambole finché, a decenni di distanza, iniziò per lei la grande ascesa grazie alla fotografa americana Gina Garan. A partire dal 1997 la Garan portò Blythe sempre con sé nei suoi viaggi e nel 2000 le dedicò un libro fotografico, intitolato This is Blythe. Da allora i grandi nomi della moda – da Vivienne Westwood a Cacharel, da Dolce & Gabbana a Christian Lacroix, Issay Miyake, Gucci, e Sonia Rykiel, per citarne alcuni- hanno fatto a gara per vestire con preziosi abitini la piccola bambolina. A Berlino la mostra presenta 57 modelli e rispettivi outfit firmati da designer di grande calibro, di cui 5 creati da stilisti berlinesi quali C.Neeon, Fiona Bennett, Penkov, Firma e Kaviar Gauche. La prossima e ultima tappa sarà poi Tokyo a fine aprile: l’esposizione intitolata Princesse à la Mode – Blythe 6th Anniversari Charity Fashion Show” concluderà il tour di mostre internazionali. Per l´occasione verrà iniziato un Beauty Contest al quale potranno partecipare tutti i fan di Blythe con proprie creazioni sartoriali. Il modello vincitore andrà poi in produzione. Contemporaneamente, da fine aprile a metà maggio, le bambole firmate dagli stilisti saranno messe all´asta online presso Yahoo Japan e il ricavato della vendita sarà devoluto alle organizzazioni “Make a Wish Japan” e “Japan Organ Transplant Support”.
© RIPRODUZIONE RISERVATAIn caso di citazione si prega di citare e linkare toystore.biz
