Toy Store: le riflessioni dell’industria sulla Tavola rotonda

Un anticipo dalla lettera giunta in redazione di Stefano Montanari, direttore marketing di Selegiochi: «Per ottenere migliori flussi di sell-in e sell-out durante l’intero arco annuale è necessario e doveroso restituire fiducia, solidità e sicurezza alla rete di negozi attraverso stabilità d’offerta e conseguente riduzione degli stock di fine periodo. Perché si ottengano questi risultati, le aziende che operano nel settore, e che vogliono far parte di un sistema sano, devono iniziare ad operare politiche marketing serie evitando operazioni commerciali pericolose per loro stesse e dannose per l’intero sistema. Penso a condizioni di pagamento sempre più lunghe con esposizioni finanziarie molto onerose, scontistiche sempre più aggressive che riducono la mentalità d’acquisto a una mera questione di prezzo e soprattutto a politiche di posizionamento del prodotto in fase di sell-in che a volte arrivano ad avvallare politiche di reso incondizionato. Oggi mi sembra che la strada più indicata sia quella del cosiddetto “marketing culturale” ovvero l’insieme d’attività volte a identificare e raggiungere un pubblico appropriato, cercando da un lato di soddisfare i bisogni e i desideri di tale pubblico nel modo più efficiente ed efficace possibile, dall’altro di ottenere il miglior risultato economico-finanziario possibile. Difatti delle quattro leve di marketing disponibili oggi, indipendentemente dal canale cui ci si rivolge, solo quella del prezzo e della comunicazione sono esaltate».

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