Toys, il 2021 un anno da record per il mercato

Secondo l’ultimo rapporto sui giocattoli globali di The NPD Group, le vendite del mercato globale dei giocattoli hanno raggiunto i 104,2 miliardi di dollari nel 2021, con un aumento dell’8,5% rispetto al 2020 e del 12,7% rispetto al 2019, facendo registrare la migliore performance degli ultimi 10 anni.

Come nel 2020, la crescita è stata guidata dai Paesi industrializzati, con il maggior impatto degli Stati Uniti, che hanno registrato un aumento del 15% rispetto all’anno precedente. I mercati in via di sviluppo hanno iniziato a riprendersi nel 2021, ma non sono riusciti a superare il calo del 2020 o a raggiungere i livelli di vendita precedenti alla pandemia.

Nonostante la crescita delle vendite nel 2021, il mercato asiatico è rimasto indietro rispetto alle vendite del 2019, con un divario tra Nord America e Asia quintuplicato rispetto al 2019. Tuttavia, anche con una lenta ripresa, l’Asia è la seconda regione in più rapida crescita rispetto al 2016, con un aumento dell’11%. Il Nord America ha registrato la crescita più rapida, con un aumento del 51% rispetto al 2016.

La crescita è stata guidata dalla forte performance dei 10 mercati più grandi, che rappresenteranno il 76% delle vendite globali nel 2021. Il mercato del giocattolo rimane molto concentrato negli Stati Uniti e in Cina, entrambi con quasi il 50% delle vendite globali.

La spesa globale per bambino da 0 a 9 anni è aumentata a 59 dollari, rispetto ai 56 dollari del 2020. La spesa per bambino in Asia, Africa e Sud America rimane inferiore alla media globale.

“La crescita senza precedenti del mercato globale dei giocattoli nel 2021 è stata trainata dalle vendite nei Paesi sviluppati, meglio attrezzati per affrontare la pandemia grazie al forte sostegno dei governi e a un accesso più facile e precoce alle vaccinazioni“, ha dichiarato Frédérique Tutt, analista del settore giocattoli globale di The NPD Group. “Tuttavia, non prevediamo che questo livello di crescita continui con il rallentamento dell’economia globale e l’aumento delle pressioni inflazionistiche“.

Foto di Thaliesin da Pixabay