La trottola, grazie al traino di Beyblade, è tornata ad appassionare i bambini italiani, sempre più impegnati in sfide all’ultimo giro che si tengono indifferentemente nei cortili delle scuole e nelle piazze dei comuni. A Nuoro il boom della trottola ispirata al cartoon giapponese in onda da febbraio su Italia Uno, ha dato vita a un insolito quanto apprezzabile recupero di un gioco tradizionale, la “bardofula”. Questo è il nome dialettale della trottola artigianale in legno, tornata in auge tra i bambini di Nuoro dopo oltre vent’anni. Il fatto che ha dato il “la” alla “nuova” moda si sarebbe verificato, secondo alcune maestre di una scuola elementare della città sarda, durante una gita scolastica, quando un bambino avrebbe acquistato una “bardofula” esposta in un negozio di artigianato locale. Da lì sarebbe rinata la passione per un gioco che, rispetto a Beyblade, ha un grado di difficoltà più elevato, e mette quindi maggiormente alla prova la reale abilità del lanciatore.
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