Positivi i risultati per Trudi. La semestrale del bilancio consolidato al 30 giugno 2004 ha evidenziato un utile netto di 151 mila euro, con ricavi netti pari a 9,8 milioni di euro. Positivi i risultati riguardanti la posizione finanziaria netta, che si assesta a 4.6 milioni di Euro e l’Ebitda, che si attesta ad un 12,5% dei ricavi netti. «Abbiamo ottenuto un miglioramento grazie all’implementazione delle strategie di crescita sviluppate dal management con sostegno del Fondo Giada, entrato a far parte della compagine sociale nel 2002 – ha affermato l’amministratore delegato Maurizio D’Angelo – Molti dei progetti attuati nel 2004, anno in cui l’azienda festeggia 50 anni, dal management friulano stanno dando importanti risultati e rappresentano le future vie di sviluppo.Si sono rivelate vincenti le nostre strategie in materia di politica distributiva e di gestione dei prodotti». Proprio in questi giorni l’azienda di Tarcento sta attuando una importante fase del progetto di diversificazione con il lancio una linea di bambole, le Trudi girls. Gaia, Grace, Dana e Clodine sono bambole di pezza, che aprono una fascia di mercato del tutto nuova rispetto alle proposte esistenti. «Quello delle bambole è un mercato in forte evoluzione – spiega l’amministratore delegato Maurizio D’Angelo – che a livello europeo vale circa 15 volte quello del peluche. Crediamo molto in questo nuovo progetto – continua D’Angelo – Le Trudi Girls sono un prodotto che esprime i valori intrinseci del marchio Trudi, ma è al tempo stesso un prodotto innovativo e posizionato in una fascia di mercato ancora tutta da sviluppare».I dati di bilancio confermano inoltre il profilo sempre più internazionale che sta caratterizzando Trudi: dal 2001 la quota di vendite realizzata all’estero è aumentata dal 34% al 40%, secondo i dati di giugno 2004.
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