Una vetrina sui nuovi trend

Com’è andata la sua prima Toy Fair in veste di presidente di TIA?

«Toy Fair è sempre di altissimo livello, ma la 113esima edizione della Fiera Internazionale del Giocattolo del Nord America ha davvero superato le mie aspettative e ha addirittura battuto alcuni record del passato. Rispetto al 2015, il totale di presenze è cresciuto del 9% e più di 30.600 visitatori hanno affollato il Javits Center. Nei saloni c’era un sacco di movimento, l’atmosfera generale dell’evento era molto positiva e tanti dei nostri membri ci hanno detto di avere ottenuto ottimi risultati e un incremento nelle vendite».

Secondo lei, perché l’edizione di quest’anno ha avuto tanto successo?

«I fattori sono tanti. Le “vibrazioni positive” che si sono percepite in fiera sono in parte dovute all’eccezionale aumento nelle vendite del 6,7% registrato per il 2015 negli Stati Uniti secondo NPD Group. In aggiunta a questo, abbiamo nuovi dati che indicano che, nella totalità dell’economia interna degli USA, l’impatto dell’industria del giocattolo è salito a più di 77 miliardi di dollari. Un altro fattore è che il 2015 è stato una buona annata per molti mercati del giocattolo in tutto il mondo. Negli ultimi anni abbiamo visto aumentare le vendite in Europa e il mercato italiano contribuisce di sicuro a questa crescita. I dati di Euromonitor mostrano che, dal 2010, l’Italia, insieme al resto del mercato dell’Europa Occidentale, ha assistito a una ripresa nelle vendite dei giochi e giocattoli tradizionali. Ci auguriamo che queste cifre continuino a crescere. Grazie a tutto questo fermento globale, la Toy Fair ha ospitato quest’anno oltre 1.200 espositori, di cui più di 300 erano al loro debutto in fiera. Tutti hanno presentato una grande varietà di prodotti divertenti e innovativi. La partecipazione dei compratori, sia per il mercato di massa che per quello dei giocattoli specializzati, ha visto un balzo del 12% e sono arrivati rappresentanti della rivendita al dettaglio da tutto il mondo».

Cosa si è notato di interessante, quest’anno, tra i partecipanti internazionali?

«Le presenze internazionali complessive sono aumentate del 16% dall’anno scorso e la partecipazione dei compratori internazionali è salita del 15%. I cinque maggiori compratori presenti provenivano da Canada, Gran Bretagna, Messico, Giappone e Australia. Siamo anche stati felici di notare un aumento dei compratori italiani del 44% rispetto all’anno passato. In più, la presenza della stampa internazionale non è mai stata così forte. La Fiera del Giocattolo di New York è evidentemente al centro dell’attenzione dell’industria globale. È proprio pensando a questo che TIA ospita ogni anno sessioni informative che trattano dell’espansione del mercato globale. Gli interventi di quest’anno hanno delineato nuove ricerche per aiutare le aziende a introdurre o incrementare le attività di vendita all’interno di Canada e Gran Bretagna. Una serie di resoconti dai diversi Paesi è a disposizione di tutti i membri di TIA sul nostro sito web».

Può riferirci le nuove tendenze e i prodotti più interessanti presentati alla Toy Fair?

«Il Toy Trend Briefing è sempre molto apprezzato e ha la funzione di pronostico affidabile su cosa si troverà sugli scaffali dei negozi nei mesi a venire. Gli esperti di TIA hanno anticipato le cinque principali tendenze che incontreremo quest’anno, tra cui Tecnologia, che continua a evolversi con robot personalizzabili e droni di dimensioni minori; Creatori al Top, ovvero prodotti che danno ai bambini la possibilità di mostrare le loro capacità, dal cucinare a creare capolavori digitali, e i cosiddetti giochi STEAM, che coinvolgono Scienza, Tecnologia, Elaborazione di progetti, Arte e Matematica, e continueranno a essere in testa nel mercato del giocattolo educativo, oltre a espandersi con prodotti che comprendono le Lingue e la Storia. Le altre tendenze divertenti che si prevedono per i giocattoli di quest’anno sono i Collezionabili dei Sogni, tanto amati dai bambini, e Affari di Famiglia, ovvero prodotti studiati per stimolare il gioco di gruppo e l’interazione diretta tra i giocatori».