«Il mercato del giocattolo è fondamentalmente stabile, ed è sicuramente molto più performante di altre categorie merceologiche che stanno precipitando in termini di vendite al consumo. Il mercato del giocattolo sta subendo modifiche strutturali previste dall’industria, meno dalla distribuzione, che fatica ad adeguarsi ai nuovi equilibri e non sta operando dal mio punto di vista in maniera adeguata nel recuperare i volumi che il mercato perde in questa profonda e complessa ristrutturazione del mercato». Sono queste le parole con cui Stefano Parlato, direttore vendite di Mattel Italy commenta l’andamento del mercato del Giocattolo in Italia nel 2012 e propone le proprie considerazioni sul 2013.
Come vede il Natale 2012?«Lo vedo, alla fine un anno difficile ma non impossibile, il mercato ha i player per chiudere in linea con lo scorso anno, ritengo che sarà ancora un anno positivo per tutti gli specializzati, se sapranno difendersi dalle sirene del mercato… evitando scogli (giacenze) che alcuni player ormai storicamente lasciano nei magazzini dei clienti con fantomatiche risoluzioni a uno due anni…del resto quanto sopra ho avuto cura di trasferirlo ai clienti durante i nostri 2 Vip show, durante i quali ho incontrato tutti top customers di Mattel, sia del canale moderno che del canale tradizionale/specializzato».Quali sono i rischi e le problematiche a cui andiamo incontro nel 2013?«Se la distribuzione non si adeguerà rapidamente ai risultati ed ai nuovi pesi, il mercato potrebbe chiudere sotto e da qui si produrrà un effetto involutivo per l’ intera categoria, in particolare nel canale grande distribuzione, e di questo si stanno ovviamente approfittando i clienti specializzati che crescono in maniera importante da due anni. L’altra faccia di un andamento del mercato in negativo, se il mercato non reagirà, sarà lo scarso cash flow originato, che produrrà problemi di affidabilità e la conseguente difficoltà di assicurare i crediti nel 2013».Un consiglio per il Normal Trade«Uno ve lo ho già trasmesso in merito alle sirene del mercato, per il resto vorrei che i clienti si rendessero freddamente conto che dai cambiamenti in atto molto difficilmente si potrà tornare indietro, che tutti i fornitori sono utili e nessuno è indispensabile e che i fenomeni sono e saranno sempre più difficili, che le vendite si canalizzeranno sulla capacità d’investimento delle aziende e sulla loro capacità di continuare a creare e costruire Brand, ed in questo Mattel è il leader mondiale».
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