Una tregua commerciale tra Stati Uniti e Cina porta un momentaneo sollievo anche per il mercato dei giocattoli. A partire da mercoledì 14 maggio 2025, i dazi doganali statunitensi sui giocattoli importati dalla Cina scenderanno dal 145% al 30%, mentre la Cina ridurrà le tariffe sui beni americani dal 125% al 10%. Il calo – pari a 115 punti percentuali per entrambi i Paesi – rientra in un’intesa temporanea valida per 90 giorni, raggiunta durante i recenti colloqui a Ginevra.
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L’annuncio è stato accolto come una svolta inattesa, dopo mesi di tensioni e tariffe punitive. Tuttavia, le imposizioni legate al fentanyl – introdotte dagli USA a febbraio e marzo – resteranno in vigore, segnalando che la distensione non è ancora completa.
Il settore toy, da mesi sotto pressione per i margini ridotti e i ritardi nella supply chain, potrà beneficiare di una relativa tregua, anche se il 30% di dazio resta comunque elevato per un comparto fortemente sensibile ai costi. Inoltre, l’orizzonte limitato a tre mesi rende difficile pianificare strategie di medio-lungo periodo.
Le trattative proseguiranno con il Vice Premier cinese He Lifeng e la delegazione statunitense guidata dal Segretario al Tesoro Scott Bessent e dal Rappresentante per il Commercio Jamieson Greer, mentre le principali associazioni di categoria – come The Toy Association e ASTRA – continuano a promuovere una politica commerciale “Zero for Zero” per mantenere i toy esenti da dazi.
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