A oltre vent’anni dal debutto, Winx Club torna sullo schermo e sugli scaffali con un progetto pensato per due pubblici diversi ma ugualmente affezionati: i bambini di oggi e i fan storici cresciuti con la serie. The Magic Is Back (guarda qui il trailer), nuova serie reboot interamente in CGI firmata Rainbow, punta a riportare in auge il mondo di Bloom e delle sue amiche con uno storytelling che guarda al passato ma si apre al presente. La nuova serie Winx Club segna un ritorno alle origini con un linguaggio visivo aggiornato, temi più maturi e una strategia di licensing che coinvolge anche il target kidult.
The Magic is Back tornerà alle origini ripercorrendo la storia di Bloom, una ragazza terrestre che scopre di possedere dei poteri magici e inizia a frequentare la scuola per fate di Alfea. Qui farà amicizia con Stella, Flora, Musa, Tecna e Aisha, le fate del Winx Club, con le quali vivrà molteplici avventure, tra lezioni di magia, amicizia, amore e rivalità con le streghe Trix.
Aspettando l nuova serie, che andrà in onda dal 2 ottobre su Netflix in tutto il mondo e in autunno su Rai in Italia, il creatore Iginio Straffi e il suo team hanno raccontato le novità di The Magic is Back.
Perché un reboot?
La nuova serie di Winx Club arriva in TV a sei anni dall’ottava stagione, un periodo di tempo molto lungo in cui Rainbow si è dedicata principalmente a Fate: The Winx Saga, la versione live action prodotta da Netflix, che ha reimmaginato le fatine per il pubblico teen. “Siamo felici di avere una fanbase di milioni di fan che sono cresciuti con le prime serie e hanno avuto il privilegio di affezionarsi al percorso di Bloom e delle sue amiche fin dall’inizio, ma ora vogliamo rivolgerci anche ai bambini di oggi che non hanno vissuto quell’epoca”, ha spiegato Iginio Straffi. “Anche Spider-Man, ogni tanto, torna a raccontare la storia del giovane giornalista che viene morso dal ragno e diventa un supereroe. Perciò, ho pensato che fosse il momento giusto per tornare alle origini e ripartire da Bloom che scopre di essere una fata, arriva alla scuola di Alfea e conosce le altre Winx”. Ma attenzione, precisa il creatore della saga, anche se gli elementi cardine saranno gli stessi, la storia poi prenderà tutta un’altra direzione: “Abbiamo lavorato molto per riproporre, intatti, lo spirito e il carattere delle Winx. Ma ci saranno anche personaggi nuovi, nemici e segreti che non c’erano nella prima serie”. L’obiettivo è quello di accontentare fan storici e nuove generazioni allo stesso modo, riproponendo lo stesso livello di sofisticazione che era proprio delle prime stagioni: “Da questo punto di vista, una grande opportunità ci è stata data da Netflix, che ci ha permesso di tornare agli elementi forti e drammatici delle origini. Nelle ultime serie, i broadcaster ci avevano chiesto un abbassamento del target fino al livello prescolare. The Magic is Back non è certo un prodotto per adulti, ma torneranno gli aspetti più drammatici che attiravano i fan storici”.

Iginio Straffi, Fondatore e Presidente di Rainbow © courtesy of Rainbow
Le sfide del nuovo mercato internazionale
Sono passati oltre vent’anni dall’esordio di Winx Club su Rai 2, e l’intrattenimento per bambini oggi è completamente differente. All’epoca, la serie ideata da Straffi si distingueva per una certa lungimiranza su quelle che sono le caratteristiche portanti dei prodotti di oggi: girl power, amicizia e solidarietà femminile, nuove e vecchie generazioni a confronto, ecologia e ambientalismo. In un contesto in cui i cartoni animati si rivolgevano principalmente al pubblico maschile, Winx Club, nel suo raccogliere idealmente il testimone dalla scuola di Sailor Moon, rappresentava una piccola rivoluzione. “Oggi è l’opposto”, ha osservato Straffi. “A Hollywood c’è stata una forte spinta a volgere tutte le storie al femminile. Chiaramente, c’è molta più concorrenza per quanto riguarda i brand per ragazze. La nostra strategia è stata semplicemente quella di non stravolgere il DNA delle Winx e rispettare i valori che hanno sempre incarnato. Ad esempio, le Winx sono sempre dalla parte dei più deboli, aiutano chi è in difficoltà. Rappresentano l’onestà, non prendono scorciatoie e non si approfittano degli altri, come invece fanno le Trix. Poi c’è ovviamente il messaggio ecologico, che è presente in tutte le nostre produzioni. E infine l’idea di seguire il proprio cuore e la propria vocazione nonostante il parere degli altri. Anche in questa nuova serie ci sarà un episodio in cui Aisha troverà il coraggio di andare contro i suoi genitori e seguire la sua passione. Noi crediamo che tutti questi temi siano ancora importanti come lo erano vent’anni fa”.
Giocattoli e merchandising in licensing: uno sguardo ai kidult
Fin dal debutto nel 2004, le Winx non sono mai scomparse dagli scaffali dei negozi di giocattoli. Con The Magic is Back, però, Rainbow affronterà una nuova sfida: realizzare merchandise e prodotti sia per il target kids che per quello young adult. I principali attori per la linea bambini saranno Playmates per l’America e Giochi Preziosi per l’Europa, già al lavoro per sviluppare giocattoli e prodotti di licensing classico. Per la prima volta, però, a cavallo del lancio della serie arriveranno anche prodotti dedicati ai fan cresciuti con Winx, a partire da gadget, abbigliamento e make up. A tale scopo, l’azienda ha preparato diverse style guide che interpretano le principali tendenze in fatto di moda, intercettando i gusti delle due categorie di fan kidult e declinandoli in ogni categoria merceologica. Per i collezionabili, ha riscosso già un grande successo la linea Funko Pop con i personaggi di Bloom, Stella e Flora, andata esaurita appena arrivata online e nei negozi. Senza dimenticare, ovviamente, i prodotti “fatti in casa”. Rainbow può infatti contare su una casa editrice interna, Tridimensional, attiva da oltre vent’anni nel mercato edicola, con una vasta gamma di pubblicazioni per bambini e ragazzi. Da libri gioco, libri da colorare e riviste (tra cui spicca, ovviamente, il magazine ufficiale di Winx Club) è stata sviluppata anche l’expertise per creare gadget 3D e peluche, specialmente figure tridimensionali, molto apprezzate sia dai bambini che dai fan più grandi. E la concorrenza del digitale? È in arrivo una partnership con la famosa piattaforma online Roblox, ma Straffi ha voluto ribadire anche il suo amore per il gioco manuale: “Se si ragiona sui trend, è chiaro che le fashion doll non vengono più apprezzate come vent’anni fa. Oggi, il mondo del giocattolo si appoggia sempre di più su altri consumi, spesso digitali, come videogiochi, giochi online e quant’altro. Speriamo, però, che ci sia ancora il piacere di avere fisicamente in mano un giocattolo analogico, anche perché le bambole di Winx che stiamo preparando sono davvero bellissime”.
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