Il Ministero della Salute ha disposto il 12 agosto il sequestro da parte dei Nas degli yo-yo ad acqua sprovvisti di certificazione CE su tutto il territorio nazionale. Il provvedimento del giugno scorso, operativo da luglio, è stato adottato in seguito ai risultati delle analisi chimiche effettuate dall’Istituto Superiore di Sanità sulla soluzione acquosa contenuta all’interno dei giocattoli, comparabile ad acqua superficiale contaminata e con un’elevata concentrazione di carica batterica. Ecco gli altri motivi comunicati dal Ministero: “E’ stata riscontrata la presenza della specie Acinetobacter haemolyticus, e di altri microrganismi patogeni in grado di causare un’ampia serie di infezioni in soggetti predisposti, come meningiti, setticemie, polmoniti, congiuntiviti, endocarditi, osteomieliti, e sinoviti. Ma risulta anche un’evidente contaminazione di origine fecale legata alla presenza di coliformi. A tutto questo si aggiunge una scarsa resistenza meccanica alla prova di trazione della giunzione laccio/pallina dello yo-yo con possibile fuoriuscita di liquido, che rende il giocattolo molto rischioso per il bambino”. Il Ministero sta raccogliendo ulteriori informazioni sugli yo-yo per verificarne la certificazione di idoneità. Il primo sequestro, qualche giorno dopo l’ordinanza, è avvenuto il 16 agosto a Roma, quando la Guardia di Finanza ha trovato in due magazzini appartenenti a cittadini cinesi 1000 yo-yo ad acqua all’interno di un carico di circa 40.000 fra giocattoli e altri oggetti contraffatti.
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