Yo yo: la procura di Milano chiede il divieto di vendita

Ieri, con una richiesta formale al giudice per le indagini preliminari, il sostituto procuratore milanese Giulio Benedetti ha chiesto il sequestro preventivo di tutti gli Yo yo di gomma su scala nazionale, come era stato chiesto dal Codacons, contestando la loro potenziale pericolosità, ma anche la frode in commercio da parte di chi lo importa e lo vende al dettaglio. Della questione è ormai investito anche il Ministero delle Attività Produttive a cui viene chiesto di fare pressione sulle ditte importatrici del giocattolo perché non lo introducano in Italia. Sotto accusa non sono più solo le palline prive di marchio CE, ma anche quelle in vendita con regolare bollino europeo. La sentenza del giudice per l’effettivo divieto di vendita arriverà fra qualche giorno. In Italia i Nas hanno già mandato una segnalazione al ministro Gerolamo Sirchia ed è possibile quindi che nei prossimi giorni arrivi da Roma un provvedimento di ritiro dal commercio analogo a quello emesso in Francia e in Gran Bretagna. Nel frattempo i Nas di Milano, in coordinamento con il pubblico ministero del Pool Ambiente della Procura, continuano i sequestri per confezioni con falso marchio CE (per un valore di 1000 euro): oltre 200 esemplari sono stati ritirati in un negozio di Chinatown e un imprenditore italiano residente a Cornaredo è stato denunciato perché importava i giocattoli senza marchio. Il procedimento è per ora contro ignoti e vede anche la contestazione del reato previsto dall”art.515 del Codice penale (frode in commercio). Comunque nel nostro paese non sono stati segnalati casi di bimbi che abbiano riportato danni di qualsiasi tipo.

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