La legge di bilancio 2023, in vigore dallo scorso primo gennaio, ha sancito una riduzione IVA al 5% per alcuni “prodotti per l’infanzia, quali latte in polvere o liquido per l’alimentazione dei lattanti o dei bambini nella prima infanzia, condizionato per la vendita al minuto; preparazioni alimentari di farine, semole, semolini, amidi, fecole o estratti di malto per l’alimentazione dei lattanti o dei bambini, condizionate per la vendita al minuto (codice NC1901 10 00); pannolini per bambini; seggiolini per bambini da installare negli autoveicoli”. Finalmente, le autorità si sono rese conto che non solo queste spese non sono superflue, ma necessarie per la salute e la sicurezza (nel caso del seggiolino auto) dei bambini. Questo è certamente un primo passo importante, come conferma Gianfranco Ranieri, presidente di Assogiocattoli, associazione che da tempo si batte per questo tipo di interventi: “La riduzione dell’IVA al 5% sui prodotti per la prima infanzia è un passo importante per dare una concreta mano d’aiuto alle famiglie italiane in questo momento particolarmente difficile. Siamo molto soddisfatti di aver raggiunto con caparbietà questo obiettivo, ogni nucleo familiare con bambini a carico deve godere di una tassazione agevolata e quindi avere un accesso agevolato ai prodotti di cui ha bisogno per una crescita sana e sicura dei più piccoli”. Tuttavia, auspichiamo che interventi come la riduzione dell’IVA possano essere estesi anche ad altri ambiti, compreso il giocattolo, che in occasione della pandemia era stato riconosciuto dai diversi decreti come un bene di prima necessità. Non solo questa tipologia di prodotti ha un ruolo fondamentale nella crescita del bambino, ma ha un valore pedagogico ed educativo, di conoscenza di se stesso e del mondo. Sono aspetti che non possono essere trascurati.
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