“I giochi sono aperti”

Che anno è stato, il 2016, per il mercato del giocattolo?

Il 2016 ha esordito con tassi di crescita importanti rispetto al 2015. Via via poi nei mesi il mercato del Traditional Toys ha subito un rallentamento, soprattutto concentrato nell’ultimo trimestre dell’anno. Il 2016 comunque si è chiuso positivamente, con una crescita del fatturato del +5% a valore, continuando così la ripresa per il terzo anno consecutivo. Il dato è il risultato soprattutto di un incremento dei pezzi venduti (+5%), il prezzo medio di circa 14 euro è infatti invariato rispetto al 2015.

Cosa è successo negli altri Paesi?

Negli altri Paesi europei abbiamo osservato un simile andamento. Gran Bretagna e Spagna hanno performato leggermente meglio, con una crescita del +6%. Fanno eccezione Belgio e Francia, dove il mercato è stato più conservativo, solo un timido +1%.

Quali sono state le categorie che hanno performato in modo positivo? Come mai questo risultato?

Per quanto riguarda le categorie, l’incremento miglio-re è stato ottenuto dalla categoria Infant/Toddler/Pre-school che rappresenta un terzo della crescita del mercato, incrementando del +13,4% rispetto al 2015. Paw Patrol è la principale property in questa categoria, in crescita del 35% rispetto all’anno precedente. Degno di nota è il successo di SuperWings, che in soli otto mesi dal lancio, raggiunge la quarta posizione. Altrettanto buone le performance della seconda categoria del mercato, Building Sets. In crescita del +8% rispetto al 2015, incrementa la sua quota sul mercato e supera la soglia del 15%.

Quali sono, invece, le categorie che hanno mostrato maggiori difficoltà nel corso del 2016? Come mai questo risultato?

Sicuramente le Action Figures che hanno perso circa il -15% del volume del loro fatturato e rappresentano circa la metà della componente negativa del mercato. L’unico segmento in crescita in quest’area sono stati i collezionabili… un trend particolarmente evidente anche a livello Europeo. Anche sui giochi elettronici assistiamo ad un calo della domanda.

Guardando agli andamenti delle altre supercategorie, c’è qualche trend che vi ha in qualche modo sorpreso o che ritenete comunque degno di nota?

Notiamo con piacere un ritorno al gioco manuale, rilevando un incremento negli acquisti dei prodotti del mondo Arts & Crafts (+9% in volume). Per citare qualche esempio: Play-Doh, Bunchems, I do 3D, Crazy Chich sono tutte linee di successo che stimolano la creatività dei nostri bimbi, per le diverse fasce d’età.

Per quanto riguarda il mondo del Licensing, quali sono i trend che hanno caratterizzato il 2016? Quali le property di punta?

L’Italia è tra i Paesi con la più alta incidenza delle licenze sul mercato: circa il 30%. Per quanto riguarda le property (licenze e linee di proprietà): Disney Frozen conferma la sua leadership in Italia, alle sue spalle, Barbie che soprattutto nella seconda parte dell’anno, ha recuperato terreno. Crescita a doppia cifra invece per Star Wars, Paw Patrol, Lego Friends, Hot Wheels e Playmobil.

Quali commenti si sente di fare sulla Distribuzione? Quale differenza nel 2016 tra Gd e Specializzato?

Quest’anno la stagione natalizia ha destato particolare preoccupazione. Considerando che su di essa si concentra circa il 60% del fatturato dell’intero anno, abbiamo osservato in tutti i canali distributivi l’attivazione di azioni e iniziative promozionali atte a stimolare gli acquisti. Come mai prima, un focus particolare quest’anno è stato il Black Friday. Moltissime insegne, sia in GD che specializzati, vi hanno aderito, estendendone la durata dal canonico venerdì, all’intero week-end o addirittura all’intera settimana. Il risultato purtroppo non è stato soddisfacente: il fatturato della settimana è stato inferiore del -6% rispetto alla stessa settimana del 2015. I consumatori non hanno colto completamente questo stimolo e hanno posticipato signi­ficativamente gli acquisti ­ no a raggiungere letteralmente gli ultimi giorni a ridosso del Natale, che cadendo di Domenica, ha lasciato un’intera settimana per gli acquisti e le offerte “last minute”.

Quale dato emerge sull’e-commerce nel 2016? C’è stata una crescita rispetto al 2015? E qual è la situazione negli altri Paesi?

L’Italia è uno dei Paesi, insieme alla Spagna, in cui le vendite online rappresentano la crescita più importante sul mercato, non solo nel giocattolo. Questo è soprattutto dovuto al fatto che siamo un paese “giovane” in quest’area e la quota di mercato di questo canale è ancora contenuta (circa il 12%) rispetto a paesi come UK o Germania dove l’e-commerce rappresenta oltre il 30% del fatturato del mercato.

Una previsione sul 2017

Siamo rientrati pochi giorni fa dalla Fiera di Norimberga dove abbiamo visto tante cose interessanti. Sappiamo per certo che sarà un anno intenso di nuovi ­ lm: uno degli anni più ricchi di sempre e, come sappiamo, questo influenza notevolmente il nostro mercato. I giochi sono aperti…

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